Avete mai pensato a quanto lavoro c’è dietro un semplice uovo?
Ci avete mai pensato quando lo comprate al supermercato o lo mangiate?
Grazie alla diretta su Instagram di martedì 28 aprile con Visit Trentino e i fondatori di Uova di montagna ho scoperto davvero tantissime cose sul mondo dell’allevamento delle galline.
Possiamo riassumere dicendo che una gallina felice ovvero che ha una corretta alimentazione ed è libera di muoversi all’aperto produce sicuramente delle uova migliori…più buone e più semplici da cucinare.
Incredibile come con queste uova rendano così bene in cottura, anche l’uovo in camicia è molto più facile da fare grazie all’ottima struttura proteica che si trova nell’albume.

Lo sapevate che un uovo è considerato fresco fino a 28 giorni da quando viene deposto dalla gallina?
E che le galline riconoscono fino a 150 membri dello stesso pollaio…e oltre non riescono a organizzarsi gerarchicamente e quindi iniziano a beccarsi tra loro?
Lo sapevate che la punta del loro becco è un senso vero e proprio e serve a percepire cosa poter mangiare dal terreno, quindi è essenziale mantenerlo integro?

Tutte cose imparate oggi e che non vedo l’ora di approfondire presto, appena sarà possibile magari andando a far visita agli allevamenti in Trentino di Uova di montagna.

Se vi interessa scoprire il territorio #Trentino attraverso la storia di altri incredibili produttori e food blogger non perdete ogni martedì alle 12 la diretta TRENT-EAT sul profilo Instagram di @visittrentino!

Di seguito invece trovate la mia ricetta dell’Uovo di montagna in camicia con asparagi di Zambana e patate della Val di Gresta.

Ingredienti

dosi per due persone

3 patate della Val di Gresta

3/4 asparagi bianchi di Zambana

2 uova di montagna

50 grammi di Trentingrana grattugiato

olio evo del Garda

noci del Bleggio qb

sale qb

pepe qb

aceto di mele trentine qb

Ricetta

Preparazione della crema di asparagi e patate
Pelare e tagliare a tocchetti le patate e gli asparagi bianchi, facendo attenzione a tenere leggermente più lunghe le punte. In una pentola calda mettere un filo d’olio e far rosolare per qualche secondo gli ortaggi tagliati, poi aggiungere dell’acqua bollente fino a ricoprirle di un paio di cm. Aggiungere due pizzichi di sale e lasciare bollire senza coperchio per 10/15 minuti. Quando l’acqua è quasi del tutto evaporata spegnere il fuoco. Tenete da parte alcune punte di asparagi (nel caso vogliate usarle come decorazione) e frullare il resto aggiungendo a filo un cucchiaio di olio evo del Garda. Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale, mantecando poi con il Trentingrana grattugiato. Mettere a intiepidire la crema servendola direttamente nei piatti.

Come fare l’uovo in camicia
In un pentolino piccolo mettere a bollire dell’acqua. Quando l’acqua bolle aggiungere un pizzico di sale e il fondo di un bicchiere di aceto di mele.
Rompere un uovo in una ciotolina, facendo attenzione a non rompere il tuorlo.
A questo punto creare un mulinello nell’acqua bollente, girando in senso orario con un mestolo e tuffare in mezzo l’uovo.
Se avete la fortuna di utilizzare delle uova di montagna di alta qualità non servirà nemmeno fare il mulinello.
Da questo momento aspettare 2 minuti di cottura e tirare poi fuori dall’acqua bollente l’uovo in camicia con una schiumarola, facendolo scolare dall’acqua in eccesso.

Come servire l’uovo in camicia
Ora adagiare delicatamente l’uovo al centro del piatto con la crema di asparagi e patate.
A piacere aggiungere le punte di asparago lessate e tenute da parte, spolverare con un po’ di pepe e delle noci finemente tritate e servire.

ricetta in collaborazione con @visittrentino e @visitrovereto #lamiaterranonsiferma